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Sulla Riva del Destino

L’amore non si prova con i fatti, l’amore si prova con il cuore. I sentimenti non si dimostrano, si portano dentro. Se non ci sono non si possono creare, stimolare, pregare e anzi ti portano a chiederti se chi non ha capito ogni tuo giorno, ogni momento passato, sia davvero una persona che possa dire di conoscerti.  William Shakespeare diceva “Quando non c’è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza”… E allora ti siedi, con una stanchezza mai provata prima e capisci che in certe cose la mente non potrebbe partorire nessuna idea che per quanto meravigliosa, possa davvero colpire il cuore. Ma Shakespeare ha ragione “Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali”.

1545014_10152916399962722_1800990411252876396_nE ti chiedi quanto possa essere romantica e stupida la natura umana, poiché un atto d’amore può strappare solo un divertente sorriso là dove avrebbe dovuto strappare emozione e allora diventi geloso di ogni dimostrazione e cerchi dovunque quella chiave con cui l’avevi chiuso il cuore prima che la vita diventasse più forte della tua volontà e spalancasse nuovamente le tue porte. La cerchi. La ricerchi e non vedi l’ora di ritrovarla per proteggerti di nuovo. Ma poi non ti penti di niente e rubi ancora le parole di William per ricordare a te stesso che “Nulla è buono o malvagio in sé, è il pensiero che lo rende tale”. E allora sorridi, ti scrolli la stanchezza di dosso e capisci che la vita è troppo preziosa per inginocchiarsi agli altri destini…ed è ora di ricominciare davvero a camminare nelle tue scarpe, con la tua di anima e di cantare nuda sotto una pioggia d’estate mentre ridi e il mare a due passi da te ti invita
a nuotare come mai avevi fatto, convinta che non importa cosa perdiamo  lungo il percorso di quando siamo stati noi stessi, poiché è vero che nulla che ci appartenga davvero rischia di perdersi fra queste confuse pagine del destino.. Perché tu lo sai che per quanto dolore tu possa avere provato, in un attimo ci crederai di nuovo e accadrà non quando qualcuno smuoverà mari e monti per te, al contrario accadrà quando l’unica cosa che smuoverà sarà il tuo cuore, con un’eleganza, una passione e un rispetto che forse ancora,  fino ad oggi non hai mai conosciuto. E allora avrà smesso di piovere e uscendo dall’acqua troverai qualcuno ad aspettarti divertito. Qualcuno che ti avrà vista piangere, ridere, nuotare in quel mare pieno di tutti i tasselli del tuo destino. Imbarazzata cercherai di coprirti, ma lui sarà più attento ad ogni passo e ti offrirà un telo per ripararti e il suo calore per asciugarti e tu ripenserai al tuo amato Shakespeare e capirai che aveva ragione… e mentre inizierete a camminare insieme nell’inizio di una nuova vita, come se fosse musica tu ricorderai il suo sonetto più bello: “Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; Amore non e’ Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana.Oh no! Amore e’ un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;e’ la stella-guida di ogni sperduta barca,il cui valore e’ sconosciuto, benche’ nota la distanza.Amore non e’ soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane,ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo e’ errore e mi sara’ provato,Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.”

William Shakespeare insegna ad Amare

ShakespeareWilliam Shakespeare non ha bisogno di presentazioni, ma il sonetto 116 rappresenta il lasciapassare per l’eternità, cavalcando tutti i tempi che da passati diventano attuali per lasciare spazio a quelli futuri, quelli moderni, gli stessi tempi in cui, ancora, il sonetto 116 sarebbe attualissimo. Anche oggi, nel tempo dell’amore sui social network, sarebbe attuale e sublime confessione d’amore fra una chat di Facebook e un romantico cinguettio su Twitter. Rinfrescare la memoria sentimentale non fa mai male, così da ricordarci che non esiste amore che venga scoraggiato dal corso indeciso del destino, così come non esiste amore che sia soggetto al tempo, al suo scorrere, al suo indeciso percorso, anzi, tutt’altro. L’amore vince sul tempo, sulla lontananza e perfino sull’assenza, sulla privazione. Esso si alimenta anche negli ostacoli che vorrebbero fare allontanare due persone, senza sapere che in realtà le avvicinano sempre di più. Ma questi ragionamenti, si sa, non sono degni che di un grande amore, perchè un amore che non è tale, svilisce, si spegne, si consuma con la sua stessa fiamma, dimenticando se stesso fra la suancenere bagnata. L’amore vero impavido resiste al giorno estremo del giudizio perchè è questo che accade alla fine di ogni giorno: le parole si dimenticano, le lettere vengono riposte nei cassetti, il mondo rallenta e silenzioso il cuore inizia il suo canto. E lì non puoi mentire, neppure a te stesso. Ma questi sono ragionamenti romantici di chi si ostina a credere che Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai. E allora cerchi di girarti e rigirarti nel letto e confondi le stelle con le luci della città e tutto sembra avere una luce nuova, meno confusa, quasi brillante e hai fiducia nel tempo poichè Amore non muta in poche ore o settimane e confidi e sai che il canto del cuore è sublime e arriva sempre dove è atteso e gentile scosta regioni, chilometri e persone, percorrendo spazi interminabili, intere regioni,  distruggendo barriere e ostacoli per giungere là nei sogni che lo attendono da un tempo indefinito. Perchè la verità è che il mondo perde minuti infiniti in ridicole ripicche, parole che feriscono, ingegnandosi a creare ostacoli, a riportare mezze verità, ma pochi sanno che la vita vince sempre e con la vita vince l’amore, su tutto. Sempre che siate d’accordo… Sempre che crediate ancora nella bellezza delle stelle, nel silenzio della notte, nel ruffiano corteggiare delle prime albe d’inverno… Ma Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato

Non sia mai ch’io ponga impedimenti
all’unione di anime fedeli; Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

William Shakespeare