Basta con questa polemica su Roberto Benigni! Mamma mia quanta gente ridicola c’è in giro! Tutti a perdere tempo per cercare di fare polemica su tutto, su tutti. Tutti invece eccitati davanti a Bruno Vespa, ai plastici, ai criminologi, a Quarto Grado, tutti a diventare scienziati, criminologi, tutti interessati ai dettagli macabri di tragedie che dovrebbero imporre secoli di lutto a livello mondiale e che invece stanno diventando consuetudine. Mi chiedo quand’è che cominceremo a lamentarci persino del colore troppo brillante delle stelle e a litigare per un sole che non è democratico nelle visite di tutti i cieli. Siamo ridicoli e intrappolati in così tanti luoghi comuni che dovremmo stare attenti, ogni volta che qualcuno scrive, se a scrivere sia lui o tutti i post it mentali che il comune modo di vivere gli haappiccicato addosso. Sì, i compensi sono alti. Senza ombra di dubbio. Non c’è redistribuzione di niente in questo mondo, ma per una volta, per una sola volta, state zitti e ascoltate quando CHIUNQUE SIA si mette a fare un discorso che, nel bene o nel male, sa di vita, in qualsiasi forma e contenuto ne vogliate cogliere. C’erano pezzi di tante cose. Cose inutili? Eppure è proprio quello che più dimentichiamo… Le cose semplici, quelle inutili. Quelle regole basilari su cui si dovrebbe fondare la vita di tutti gli esseri umani, sia che voi lo chiamiate Dio o Allah o qualsiasienergia creativa vogliate scegliere. C’è da dire indubbiamente che la scienza spiega il mondo, le reazioni fisiche, ma le nostre pulsioni, le nostre passioni, l’amore, il dolore e tutto il resto, pur essendo chimicamente rilevabili, nascono e crescono per un istante del riconoscersi ancora indecifrabile. A me non interessa sapere in cosa crediate, purchè crediate in qualcosa, anche all’idea di qualcosa, nel sogno di qualcosa..poichè credere in niente credo sia più pericoloso, si diventa terre fertili del qualunquismo e della proliferazione di falsi miti. E a chi critica incessantemente tutto, persino il compenso Roberto Benigni, che riconosco sia stato obiettivamente eccessivo…mi raccomando, spegnete la televisione, non guardate più nessuna partita di calcio, cambiate canale quando vedete un calciatore, non giocate più al lotto, non fumate più sigarette, non fate i soldati ignoranti di un esercito statale che in un altro pianeta farebbe ridere mostrandosi come una situazione grottesca, mentre qui sulla terra abbiamo avuto la stupida intelligenza di diventare i servitori di chi è più fesso di noi. Per un giorno sarebbe bello fare il gioco delle parole utili ovvero un gioco in cui ognuno si sforzi di commentare e scrivere solo quando qualcosa lo colpisca positivamente, senza sfranticare con ventordi
Accetta il consiglio … per questa volta
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare! Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta!
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l’invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita, perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che t’indurisca. Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Accetta alcune inalienabili verità: i prezzi aumenteranno. I politici saranno donnaioli. Anche tu diventerai vecchio. E quando lo diventerai, fantasticherai che quando eri giovane, i prezzi erano ragionevoli, i politici onesti e i bambini rispettavano gli anziani