Non smettiamo di essere luce

Non smettiamo di essere luce

Poi la luce rompe la dimensione e diventa arcobaleno, diventa colore, diventa vita. Ti pieghi sul pavimento perché quella luce diventi anche la tua, perché ti tocchi, perché tu possa essere la prova che, da un singolo raggio, possano nascere tutti quei colori. È questa la rifrazione. La luce entra nel prisma e si divide in tutti i colori che la compongono, che ne fanno parte, anche quando non si vedono. La domanda è.. qual è la lunghezza d’onda? Chi è il prisma che ci permette di capire e scoprire tutti i colori di cui siamo fatti? È doloroso il prisma? È davvero così facile avere la forza di entrare, rompersi e ricomporsi? Misuriamo l’angolo di rifrazione.. di cosa è fatto? Di baci, di dolore, di ricompense e pene, di sospiri, di pianti, di incontri e addii; è fatto di silenzi che hanno generano così rumore da portarti al limite dell’esistenza; è fatto di carezze così tenaci da riportarti al di qua della vita. La rifrazione del tempo e dell’anima. Riusciamo a dividerci in tutti quei colori, ma abbiamo paura, perché sappiamo che quel prisma costa dolore e temiamo che quelle labili cicatrici che abbiamo dentro possano essere riaperte al solo avvicinarsi del prisma. Perché il mondo ha paura della luce? Perché il bene fa meno rumore del male? Vale la pena passare di nuovo da quel prisma? Sì. Fino all’ultimo dei nostri giorni varrà la pena desiderare e subire gli effetti del destino, senza inginocchiarci, senza perdere la speranza, senza smettere di pensare che possa esistere, nel mondo, chi vede oltre la forza granitica che mostri, scoprendo tutte le fragilità che ti hanno lasciato i tempi in cui sei stata tu la forza degli altri. Io non smetto di sfidare il prisma, perché vale la pena essere luce, trasformarmi, scoprire, sfiorare, vivere, perché tutto può cambiare.. L’indice di rifrazione dipende anche dall’aria e dal vetro, dunque ogni volta cambia, e cambi tu. Non possiamo sapere qualche angolo ci farà scoprire il ventaglio di colori di cui siamo fatti, ma, nel dubbio, non smettiamo di essere luce. E come si riesce a essere luce? Rinnegando il falso, combattendo per la verità, non stancandosi mai di pensare che, a discapito di tutte le cose che possiamo perdere, la scelta della verità sarà sempre la scelta migliore..
Platone diceva che possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.. Dunque, non abbiate paura della luce e cercatela in ogni cosa perché persino le frasi omesse, le bugie e le maldicenze sono buio. Vivete, dunque, cercando di essere luce

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Copy link
Powered by Social Snap
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.